Cocco: Usi e Benefici

Gennaio 20, 2018by admin0
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Il cocco. Per me un amore da sempre, non esisteva gelato da bambina che non avesse almeno una pallina di cocco.. o di dolce con farina di cocco. Il vintagissimo gelato dell’Antica Gelateria nella mezza noce a fine pasto al ristorante ( così anni 90! );Il primo viaggio ai Caraibi, che aveva tra i tanti scopi, quello di bere da una noce di cocco appena raccolta.
Dopo l’amore per il gusto, l’aspetto puramente edonistico, ne ho scoperto le proprietà.
Composto per la metà di acqua, contiene potassio, zinco, ferro, rame, fosforo ed altri minerali.
Ovviamente, si, contiene anche una buona quantità di grassi, all’incirca 35g per 100g di prodotto; questi grassi, sono acidi grassi a catena media (MCT), ossia, acidi grassi contenenti 6-12 atomi di carbonio. Nel cocco in particolare, è contenuto Acido Laurico, che essendo appunto a media catena, subisce un processo di digestione diverso rispetto agli acidi grassi a lunga catena ( ossia con più atomi di carbonio ), infatti non richiede l’azione emulsionante dei sali biliari, viene assorbito ed idrolizzato direttamente dalla mucosa intestinale. Questi acidi grassi inoltre, sembrano avere un azione antimicrobica poiché agiscono da inibitori della crescita batterica.

Cocco

Dal cocco si ricavano diversi prodotti alimentari, innanzitutto è bene distinguere tra acqua di cocco e latte di cocco: la prima è un liquido che si trova nella noce; il secondo si ottiene invece dal trattamento della polpa,che viene spremuta, addizionata di acqua e filtrata. L’olio si ottiene invece spremendo la polpa essiccata, questo viene utilizzato sia in cucina ( ottimo per preparare il pollo al curry!) o in cosmesi,personalmente l’ho utilizzato per struccarmi ed oltre ad avere un profumo fantastico, fa egregiamente il suo dovere!
In un piano alimentare, mi piace inserirlo come snack, per il suo alto potere saziante: che sia un pezzetto di cocco fresco, o come ingrediente di qualche ricetta, accompagnato ad uno Yogurt bianco, o uno yogurt fatto esclusivamente di latte di cocco (buonissimo!). Il cocco ha la capacità di abbassare i livelli di colesterolo LDL e i trigliceridi nel sangue, alza i livelli di HDL (il così detto colesterolo buono), migliora quindi il profilo lipidico; inoltre è ricco di polifenoli antiossidanti
Uno studio su dei topi da laboratorio, ha messo a confronto una dieta ricca di grassi e carboidrati, una ricca di carboidrati e di olio di cocco vergine per 16 settimane. Alla fine di queste, i ratti alimentati con olio di cocco, avevano perso peso, diminuito i livelli di glicemia e quelli di pressione arteriosa ( Panchal SK, Carnahan S, Brown L ). Ciò non toglie però, che l’olio di eccellenza per la popolazione italiana, a mio parere, resta sempre quello Extra Vergine di Oliva, terrei in considerazione l’olio di Cocco come valida alternativa nella preparazione di dolci o pietanze dal sapore esotico.


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