Come comportarsi in gravidanza?

Maggio 21, 2018by admin0
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Una corretta alimentazione è alla base di uno stile di vita sano, a maggior ragione quando si è in dolce attesa. Il corpo si appresta ad accogliere una nuova vita, ed anche il metabolismo vira a favore della crescita e dello sviluppo del feto.

L’integrazione che viene comunemente consigliata, e riportata anche nelle linee guida OMS, è l’acido folico, per consentire il corretto sviluppo del tubo neurale.

Tra gli alimenti sconsigliati:

  • Uova non cotte, alla coque o in camicia, poiché possono essere veicolo di salmonella.
  • Frutti di mare, sia cotti che crudi.
  • Pesce crudo e pesce affumicato.
  • Latte crudo (non pastorizzato).
  • Formaggi molli da latte crudo (es. feta), formaggi a crosta fiorita ed erborinati quali brie, gorgonzola, camembert, taleggio e formaggi con le venature blu come il gorgonzola e quelli messicani anche come prevenzione per la listeriosi. Possono essere mangiati solo se cotti finché non formano le bolle.
  • Carne cruda o poco cotta.
  • Paté o creme di carne.
  • Carni pronte al consumo spesso crude o poco cotte come salsicce, porchetta, hot dog.
  • Prosciutto crudo, bresaola e carni essiccate, insaccati crudi in genere

Gli alimenti crudi possono essere veicolo di Toxoplasmosi, causata dal protozoo Toxoplasma Gondii, che è in grado di attraversare la membrana placentare e raggiungere quindi il feto con possibilità di indurre problemi al SNC, malformazioni o aborti.

Per ciò che riguarda il consumo di frutta e verdura quindi, assicurarsi sempre di lavare strofinando bene la buccia esterna.

Si consiglia inoltre di:

lavare bene le mani prima, durante e dopo la preparazione degli alimenti;

cuocere bene la carne e le pietanze surgelate già pronte; evitare il contatto con le mucose dopo aver toccato la carne cruda;

Per i metodi di cottura valgono gli stessi che si raccomandano in uno stato fisiologico: cotture brevi, in poca acqua ( vapore, pressione, al forno..)

L’aumento di peso desiderabile, varierà in base al proprio peso di partenza, indicativamente:

(IMC=rapporto peso/altezza al quadrato)

IMC <18,5                  AUMENTO TOTALE            12,5-18 kg

IMC 18,5 – 24,9         AUMENTO TOTALE            11,5-16 kg

IMC 25-29,9             AUMENTO TOTALE            7-11,5 kg

IMC  >30                  AUMENTO TOTALE            5,9 kg

L’attività fisica, ove consentita dopo consulto medico, non è assolutamente da eliminare! Le linee guida raccomandano 150 minuti di attività fisica a settimana, che sia una camminata, una nuotata o un’attività aerobica a bassa intensità.

L’alimentazione inoltre, è altrettanto FONDAMENTALE in allattamento, poiché si pongono le basi del microbiota intestinale del nascituro e quindi anche delle sue difese immunitarie.

 


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