Salmone: Tipologie ed Usi

Febbraio 27, 2018by admin0
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Tutti i tipi di salmone sono uguali? Quali sono le differenze tra quello di allevamento e quello selvaggio? Attualmente, è molto più diffuso il salmone di allevamento e sempre più raro quello selvaggio. Nell’Oceano Atlantico, ritroviamo una sola specie di salmone (il salmo salar), nel Nord Pacifico ci sono invece ci sono sei specie di salmone di cui cinque pescate.
Queste sono:

Salmone reale: È la specie più grande dell’Alaska. È possibile acquistarlo fresco per 9/10 mesi all’anno oppure affumicato e congelato, in pezzi interi o in filetti.

Salmone rosso: ha dimensioni medie ed è più sottile.Le sue carni sono di un colore rosso intenso ed è più compatta.

Salmone argentato: è il più simile al Salmo Salar dell’atlantico, è il più popolare in Europa.

Salmone Keta: ha un sapore delicato e un prezzo conveniente.

Il salmone si può pescare con pesca troll: ossia con lunghe lenze oppure con le reti in mare aperto.

La gran parte del pesce che abbiamo in Italia, proviene dalla Norvegia,ma può essere anche irlandese,scozzese,cileno.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di salmone di allevamento, proprio per la scarsa disponibilità di salmone selvaggio.

Quando si può, accettando il fatto che quest’ultimo avrà sicuramente un prezzo più alto ( a partire dai 50€ al kg all’incirca), è meglio scegliere questa varietà, e magari prestare attenzione all’etichetta, la “salatura a secco” ci assicura qualità organolettiche migliori poiché significa che non è stata usata salamoia. Inoltre, l’etichetta ci dice anche come viene affumicato : “con legno di faggio,quercia..” e ciò sta ad indicare che è stata utilizzata la tradizionale tecnica di affumicatura e non tramite l’uso di distillati di fumo liquido (metodo più conveniente, perché il salmone non perde peso).

Il contenuto lipidico è inferiore dai 2 ai 4 g per 100g contro 10/13 del salmone di allevamento, ed ovviamente, presenterà meno inquinanti o residui di eventuali antibiotici. Entrambi sono fonte di Omega3, ma pensare di assumerne abbastanza solo con l’introito di salmone è un utopia, in alcuni casi è necessaria un integrazione con dei buoni prodotti, che abbiano almeno certificazione IFOS.

In generale, consiglio il consumo di pesce di taglia “grande” una-due volta a settimana a seconda dei casi; è buonissimo insieme ad una salsa di avocado a comporre un toast, o il trancio al forno con una salsa tzatziki di accompagno, o al curry cotto con latte di cocco!


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